Il direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, ammette che lui e il resto della dirigenza del club non erano sempre in sintonia con Thiago Motta.
Il tecnico di 42 anni ha vissuto un incredibile biennio al Renato Dall’Ara, culminato con una storica qualificazione alla Champions League al termine della stagione precedente.
Gli emiliani speravano di trattenere l’allenatore, ma quest’ultimo ha deciso di lasciare il club per approdare alla Juventus.
Purtroppo per l’italo-brasiliano, ha trascorso otto mesi difficili a Torino, che hanno spinto la dirigenza a esonerarlo a marzo, sostituendolo con Igor Tudor.
Pertanto, Motta assisterà da casa alla partita di domenica tra le sue due ex squadre.
Marco Di Vaio rivela un rapporto freddo con Thiago Motta
Da parte sua, Di Vaio ha confermato che il rapporto con l’allenatore era tutt’altro che ideale, poiché l’ex stella di Inter e PSG tendeva a isolarsi piuttosto che integrarsi nel gruppo.
“Thiago ha un carattere riservato e abbiamo fatto più di un passo indietro per lasciarlo lavorare serenamente e ottenere risultati,” ha dichiarato l’ex attaccante di Juventus e Lazio in un’intervista a La Repubblica, riportata da IlBianconero.
“Il rapporto non era ottimo, ma siamo riusciti a trovare un certo equilibrio. Non se n’è andato perché il rapporto si era deteriorato.”
Motta ha avuto problemi simili alla Juventus
Le parole di Di Vaio probabilmente troveranno eco tra molte persone alla Juventus, che hanno avuto difficoltà a relazionarsi con Motta durante il suo breve periodo a Torino.
Anche prima del suo esonero, i media italiani lo avevano descritto come una figura poco apprezzata nello spogliatoio a causa del suo approccio diretto.
Inoltre, pochissimi giocatori della Juventus hanno reso omaggio all’ex allenatore del Bologna quando è stato esonerato a marzo, alimentando ulteriormente queste voci