Inter, un ritorno amaro a Milano dopo la disfatta in Champions Leagu
La bruciante sconfitta per 5-0 dell’Inter contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League a Monaco è un boccone amaro da mandar giù. I nerazzurri sono stati surclassati e dominati da un PSG meritevole, che ha conquistato il suo primo titolo in Champions, diventando il secondo club francese dopo il Marsiglia a sollevare il trofeo.
Una doppietta di Desire Doue e i gol di Achraf Hakimi, Kvicha Kvaratskhelia e del giovane Senny Mayulu hanno trasformato l’Allianz Arena in una festa parigina. Mentre il PSG sfilerà col trofeo per le strade di Parigi e incontrerà il presidente Macron, a Milano l’atmosfera è cupa come un giorno di pioggia in Piazza Duomo, a meno che non siate tifosi rossoneri, ovviamente.
L’Inter è tornata in Italia atterrando a Malpensa domenica, accolta da un solo tifoso, Marco, secondo La Gazzetta dello Sport. “Sono l’unico idiota…” avrebbe detto Marco, pur applaudendo la squadra. I giocatori, a testa bassa, hanno camminato in silenzio dal terminal al pullman in attesa, un silenzio più pesante della sconfitta stessa.
Non solo una sconfitta record in una finale di Champions, ma l’Inter ha anche perso lo Scudetto, nonostante fosse in testa a poche giornate dalla fine. Il futuro dell’allenatore Simone Inzaghi è incerto. “Vedremo nei prossimi giorni con la società,” ha detto Inzaghi dopo il match. “Dopo una finale così, la seconda persa in tre anni, c’è troppa delusione per pensare. Ci sarà tempo per parlarne con calma con il club, sempre presente.”
Il presidente Giuseppe Marotta ha però smentito voci di cambiamenti drastici. “Non c’è nessuna rivoluzione in corso,” ha detto. “Incontreremo l’allenatore perché questo club non lascia un tecnico all’ultimo anno di contratto senza chiarezza. Siamo orgogliosi di continuare con lui.”
